Se i tessuti sintetici la fanno da padrone i termini di praticità e il cotone è molto spesso il tessuto preferito a contatto con la pelle, c’è un altro materiale oggi un po’ meno diffuso di un tempo ma di alto pregio: il lino. Meno scelto rispetto a qualche decennio fa anche per la difficoltà di gestione, vista la rapidità con cui prende le pieghe e l’impegno necessario per riuscire a stirarlo, resta comunque l’opzione migliore da indossare quando arriva l’estate.
Può essere considerato anche superiore al cotone infatti, sia per quanto riguarda la delicatezza sulla pelle sia la capacità di assorbire l’umidità. Chi suda molto e fatica a sopportare l’afa estiva, può trovare nel lino l’alleato ideale per sentirsi sempre in ordine e limitare la sensazione di umidità sulla pelle.
Com’è fatto il lino
Ma da dove vengono tutte le qualità di questo tessuto dalla storia millenaria? Ci sono degli elementi tecnici che rendono il lino il tessuto più adatto durante la stagione calda. Ed è una cosa risaputa sin dall’antichità; no ha caso è la fibra tessile più antica, ritrovata nelle tombe egizie risalenti a 8000 anni Avanti Cristo.
L’elemento che maggiormente lo contraddistingue è la capacità di assorbire l’umidità: tecnicamente, il lino assorbe una massa di acqua pari alla massa secca del tessuto stesso. Per questo è la fibra migliore per l’estate non solo per i capi che vanno a contatto con la pelle, ma anche per la biancheria per la casa, dalle lenzuola agli asciugamani.
La fibra del lino è vuota e la trama non eccessivamente stretta, caratteristiche che permettono un’ottima traspirazione e una buona funzione di termoregolazione. Ecco perché quando si indossano abiti o camicie di lino si ha la sensazione che siano “freschi”.
Resistente e anallergico
Un’altra caratteristica positiva del lino è quella di essere molto resistente, ancor più del cotone. Nella classifica della resistenza in termini di trazione, si pone subito dopo gli acciai speciali; questo si deve all’alta presenza di cellulosa nella fibra.
Significa che è un tessuto duraturo, capace di sopportare lavaggi e difficile da strappare, ma questa particolarità spiega anche la poca flessibilità e quindi la difficoltà a tornare allo stato originale dopo una forma di pressione. In parole più semplici, la resistenza è anche il motivo per cui ogni piega rimane impressa a lungo nel tessuto ed è così complicato stirarlo alla perfezione.
Da non dimenticare che il lino, come il cotone, è completamente anallergico, tanto che è utilizzato anche in ambito medicale. Per questo è indicato, come già accennato, per la biancheria per la casa. Per i soggetti allergici o per pelli delicate, come quelle dei neonati, le lenzuola di lino sono la scelta migliore: dureranno nel tempo e garantiscono la massima traspirabilità.
Capi perfetti sotto al sole
Insomma, se state riorganizzando il vostro guardaroba prima dell’estate, non potete non lasciare un settore dedicato ai capi in lino. Da ricordare che dà il meglio di sé a contatto con la pelle, quindi i capi si possono indossare tranquillamente in assenza di biancheria. E’ anche morbido e setoso al tatto, particolarmente piacevole da sentire addosso.
Dato che ha proprietà isolanti, è in grado di mantenere la temperatura corporea. Si può quindi indossare anche in inverno per proteggersi dal freddo, ma il massimo lo si ottiene in estate. Riesce intatti a proteggere il corpo anche sotto il sole, donando una sensazione di freschezza lasciando traspirare la pelle.
La resistenza della fibra, poi, fa sì che i capi in lino non subiscano la classica degradazione dovuta ai raggi solari, e anche i colori si mantengono brillanti molto più a lungo.
Un tessuto sostenibile
Infine, in un momento storico in cui è indispensabile aumentare il livello di attenzione nei confronti della salvaguarda dell’ambiente, il lino ha un’altra particolarità rilevante: è sostenibile. Le coltivazioni di lino richiedono una quantità di acqua inferiore a quelle del cotone per esempio, e non necessitano di prodotti chimici e pesticidi. Inoltre, vista la sua resistenza, un vestito o un lenzuolo di lino dura per anni; significa ridurre la quantità di rifiuti prodotta, cosa che accade con l’utilizzo di capi di abbigliamento in materiale sintetico, più economici ma con un ciclo di vita molto breve. Il lino, insomma, è un investimento a lungo termine, per noi stessi e per l’ambiente.